Chiamava ad ogni ora. Anche la mattina presto, lui che dormiva poco o nulla. “Sono Alberto’, si presentava, con quella r parmigiana.
Quante chiacchiere con Panciroli, il mitico libraio nella Reggia di Colorno! Sulla politica, su dove va questo mondo, da dove viene (e via con i suoi ricordi del passato, a volte illuminanti, a volte nostalgici, sempre ironici), sui libri, soprattutto su quelli. Su sua indicazione ho scoperto autori che altrimenti non avrei mai conosciuto. Gli devo questo e gli devo anche diverse presentazioni dei miei scritti. Un grande abbraccio, Alberto. E grazie, grazie di tutto. Ci mancherai.