E così va in archivio la presentazione alle Librerie Coop (una splendida location, per inciso) magistralmente condotta dal giornalista/scrittore Cesare Pastarini. La Gazzetta di Parma ne fornisce un’interessante e alquanto lusinghiera cronaca.
Ebbene si, lo ammetto: io scrivo
E così va in archivio la presentazione alle Librerie Coop (una splendida location, per inciso) magistralmente condotta dal giornalista/scrittore Cesare Pastarini. La Gazzetta di Parma ne fornisce un’interessante e alquanto lusinghiera cronaca.
Il nuovo romanzo è uscito da poco e già fioccano i primi commenti (grazie, per i commenti, e grazie perchè siete subito corsi ad acquistare il libro. Cosa farei senza di voi?!).
Qualcuno si proclama entusiasta di quanto ha letto ma, si sa, gli amici devono saper mentire spudoratamente all’occorrenza. Altri mi hanno chiesto: ‘ma l’hai scritto tu?’. Rispondo. Purtroppo non posso permettermi un ghost writer, letteralmente scrittore fantasma, cioè un autore che scrive opere la cui paternità verrà attribuita ad altri. Comunque, prendo la domanda come un complimento. Sinceramente! Più volte, in occasione di qualche presentazione, ho dichiarato di voler offrire ai miei lettori, per quanto possibile, storie nuove e raccontate con stili diversi dai precedenti. Per questo ho rifiutato di proporre il seguito di Ritorno a Summerville nonostante il successo del primo romanzo e nonostante che ‘il ritorno del ritorno’ sia già stato scritto. La stessa ragione mi porterà, come già anticipato in questo sito, ad allontanarmi per un po’ dal giallo.
Non aggiungo altro sui commenti a ‘Verranno a prendermi’ per non svelare trame e sottotrame a discapito di chi si appresta a leggere l’ultima ‘fatica’ di Luca Cantarelli.
Restate sintonizzati, se vi va.