Era il 2011 quando varai questo sito. Per lo più avvenne su istigazione di alcuni giornalisti che, durante le interviste, richiedevano un’ immediata reperibilità dei dati che riguardavano me e la mia produzione letteraria. Da allora, come si può riscontrare dai numeri a pie’ di pagina, il sito è stato molto consultato. In maniera di gran lunga maggiore rispetto alle mie previsioni. C’è un’applicazione, il Count per Day, che mi consente di verificare la provenienza dei contatti. Ebbene mi stupisce, e al tempo stesso mi esalta, constatare che tra i frequentatori di queste pagine on line ci sono molti italiani che risiedono, o semplicemente lavorano, in America. Addirittura uno di questi, anzi una, mi ha fatto una graditissima sorpresa quando, in occasione di un suo temporaneo ritorno in patria, è venuta ad assistere alla presentazione di un mio romanzo. Se per caso mi leggi, Alessandra, grazie ancora! Detto questo, e concludo, non è un mistero la mia passione per l’America e, in primis, per la sua letteratura classica: adoro Fitzgerald, Fante, Capote, Steinbeck, Anderson, Carver, Cheever, Poe, Melville, Haruf, Ford, Hemingway, Salinger, Delillo, Maclean….
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La rete sia con noi
<La pubblicità è l’anima del commercio>, lo affermava Henry Ford, fondatore dell’omonima casa automobilistica. E se lo sosteneva cotanto industriale, chi sono io per contraddirlo? E’ quindi con immenso piacere e altrettanta gratitudine che prendo atto del tam-tam che su internet va propalando: è uscito ‘Verranno a prendermi’, è uscito ‘Verranno a prendermi’.
Cito solo alcuni esempi, tra i tanti blog e forum che diffondono la (lieta) notizia:
IL GIALLISTA SCRITTOLETTORE MAMMEFANDIMARCOCARTA
A tutti loro, e agli altri, presenti e futuri: merci beaucoup!