Con i più sinceri auguri per un sereno Natale e un anno nuovo ricco di buone letture … e di belle persone.
Col cuore,
Luca
Ebbene si, lo ammetto: io scrivo
“…Dei Natali che arrivarono dopo non ce ne fu uno che non venisse trascorso come si deve….”
Non ho voglia
di tuffarmi
in un gomitolo
di strade
Ho tanta
stanchezza
sulle spalle
Lasciatemi così
come una
cosa
posata
in un
angolo
e dimenticata
Qui
non si sente
altro
che il caldo buono
Sto
con le quattro
capriole
di fumo
del focolare.
Buon Natale e Buon Anno Nuovo!
Ci ritroviamo, appunto, nel 2020
con Parma (la mia città) sarà capitale italiana della cultura
e tante, tante altre novità!!
Che coincidenza. Tutti gli anni, in questo periodo, mi ritrovo a fare gli auguri dal sito. Sarò forse perché si avvicina il natale?!
Allora: auguri, auguri, auguri!!!
Approfittate delle feste per leggere libri, farveli regalare, regalarli. E se volete un’idea, del tutto disinteressata 🙂 impacchettate
una copia di VERSI CORSIVI – Favola d’inverno, acquistabile anche on line, magari con lo sconto (e con la carta docenti, per chi ne ha diritto):
https://www.apolloedizioni.it/Versi-Corsivi-Favola-dinverno
https://www.ibs.it/versi-corsivi-favola-d-inverno-libro-luca-cantarelli/e/9788894921038
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https://www.libreriauniversitaria.it/versi-corsivi-favola-inverno-cantarelli/libro/9788894921038
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Innanzitutto si avvicina, a grandi falcate, il Natale!! Per cui, AUGURI, AUGURI, AUGURI!!!
E ricordate, la cosa importante non sono i regali che troverete sotto l’albero,
ma le persone che vi troverete attorno.
Poi, a ruota, seguirà il 2018. Il nuovo anno. E ancora AUGURI, AUGURI, AUGURI!!
Infine, certamente molto meno rilevante, arriverà anche il mio NUOVO ROMANZO. (AUGURI Luca, AUGURI, AUGURI).
Nei titoli di coda dell’ultimo libro, lasciavo i lettori con una minaccia: perché, scrivevo, Ho visto un re è solo il primo dei due romanzi ‘storici’. Rimane l’altro, la cui prima bozza risale a una ventina d’anni fa, più che meno.Ebbene, anche l’altro sta arrivando….
Quindi, se vi va, rimanete sintonizzati, e se non ve li ho ancora fatti:
AUGURI, AUGURI, AUGURI !!!!
di Italo Calvino Non c’è epoca dell’anno più gentile e buona, per il mondo dell’industria e del commercio, che il Natale e le settimane precedenti. Sale dalle vie il tremulo suono delle zampogne; e le società anonime, fino a ieri freddamente intente a calcolare fatturato e dividendi, aprono il cuore agli affetti e al sorriso. L’unico pensiero dei Consigli d’amministrazione adesso è quello di dare gioia al prossimo, mandando doni accompagnati da messaggi d’augurio sia a ditte consorelle che a privati; ogni ditta si sente in dovere di comprare un grande stock di prodotti da una seconda ditta per fare i suoi regali alle altre ditte; le quali ditte a loro volta comprano da una ditta altri stock di regali per le altre; le finestre aziendali restano illuminate fino a tardi, specialmente quelle del magazzino, dove il personale continua le ore straordinarie a imballare pacchi e casse; al di là dei vetri appannati, sui marciapiedi ricoperti da una crosta di gelo s’inoltrano gli zampognari, discesi da buie misteriose montagne, sostano ai crocicchi del centro, un po’ abbagliati dalle troppe luci, dalle vetrine troppo adorne, e a capo chino dànno fiato ai loro strumenti; a quel suono tra gli uomini d’affari le grevi contese d’interessi si placano e lasciano il posto ad una nuova gara: a chi presenta nel modo più grazioso il dono più cospicuo e originale.
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Lo zampognaro
“Se comandasse lo zampognaro
Che scende per il viale,
sai che cosa direbbe
il giorno di Natale? “Voglio che in ogni casa
spunti dal pavimento
un albero fiorito
di stelle d’oro e d’argento”. Se comandasse il passero
Che sulla neve zampetta,
sai che cosa direbbe
con la voce che cinguetta?
“Voglio che i bimbi trovino,
quando il lume sarà acceso
tutti i doni sognati
più uno, per buon peso”. Se comandasse il pastore
Del presepe di cartone
Sai che legge farebbe
Firmandola col lungo bastone? “Voglio che oggi non pianga
nel mondo un solo bambino,
che abbiano lo stesso sorriso
il bianco, il moro, il giallino”. Sapete che cosa vi dico
Io che non comando niente?
Tutte queste belle cose
Accadranno facilmente; se ci diamo la mano
i miracoli si faranno
e il giorno di Natale
durerà tutto l’anno”.
Insomma, tanti, tantissimi auguri ! Luca
… E, se possibile, approfittate delle vacanze per godervi qualche buona lettura …
Di seguito, qualche consiglio senza pretesa, suddiviso tra libri di autori italiani, stranieri e, a parte per le mie preferenze, americani. Sono i primi 30 titoli che mi sono venuti in mente.
Italiani (oltre all’opera omnia di I. Calvino … e del sottoscritto, mi raccomando)
Barilli – Musica per lo zar
Bevilacqua – La califfa
Buzzati – Il deserto dei tartari
D’Arzio – Casa d’altri
Festa Campanile – Per amore, solo per amore
Gadda – Quer pasticciaccio brutto de via Merulana
Levi – Se questo è un uomo
Murgia – Accabadora
Tabucchi – Sosiene Pereira
Vitali – Olive comprese
Americani (oltre all’opera omnia di Fitzgerald)
Bradbury – Fahrenheit 451
Fante – Chiedi alla polvere
Follet – I pilastri della terra
Hemingway – Il vecchio e il mare
King – Il miglio verde
Lee – Il buio oltre la siepe
Masters – Antologia di Spoon River
Salinger – Il giovane Holden
Steinbeck – Furore
Williams – Stoner
Altri stranieri (oltre ad un libro qualsiasi di Wodehouse)
Celine – Viaggio al termine della notte
Doyle – Uno studio in rosso
Gogol – I racconti di Pietroburgo
Marquez – Cent’anni di solitudine
Maupassant – Bel-Ami
Orwell – 1984
Oz – La vita fa rima con amore
Roth – Giobbe
Stoker – Dracula
Tolkien – Il signore degli anelli
Un abbraccione,
Luca